venerdì 10 dicembre 2010
Rinviata a L’Aquila l’udienza preliminare sulla Commissione Grandi Rischi, critico D’Alessandro
Il responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Ennesima mancanza di rispetto nei confronti degli aquilani”
L’Aquila, 10 dicembre 2010 - “L’ennesima grave mancanza di rispetto nei confronti non solo degli aquilani, ma anche degli abruzzesi e di tutti gli italiani”. Così Emiliano D’Alessandro, responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, ha commentato l’odierno rinvio, per difetto di notifica ad uno degli indagati, dell’udienza preliminare che ha ad oggetto l’inchiesta sulla riunione della Commissione Grande Rischi, avvenuta nel 2009 all’Aquila solo cinque giorni prima della notte in cui si è registrata la scossa di 5.8 gradi della scala Richter che ha provocato trecentootto morti e circa sessantacinquemila sfollati.
“Questa è la conferma – ha aggiunto il responsabile abruzzese IdD – di come vengano gestiti alcuni fatti importanti nel nostro Pese e di come, poi, in un certo senso i colpevoli riescano sempre, o quasi, a farla franca. Certo qui non ci sono solo ruberie, alle quali ormai purtroppo ci si sta abituando, ma oltre trecento persone morte, perciò, anche se negli ultimi anni sembra si sia perso perfino il rispetto per le vittime di tragedie come questa, mi auguro che ci sia una maggiore attenzione da parte di chi ricopre incarichi di responsabilità ai vertici amministrativi. Me lo auguro soprattutto per i parenti delle vittime per le quali la verità rischia di diventare una chimera irraggiungibile.”
“Non posso, anche alla luce di questo rinvio, - ha concluso D’Alessandro - non inviare l’ennesimo messaggio di solidarietà a tutte quelle persone che non hanno più un fratello, un padre, un amico ma anche a chi ha perso la casa. Purtroppo alcuni messaggi mediatici, come il mito del Grande Fratello e delle veline, rischiano di far perdere di vista le cose importante, ma noi dell’Italia dei Diritti continueremo con il nostro movimento a denunciare queste brutture tutte italiane e ad impegnarci fattivamente sul territorio, a differenza di coloro che hanno usato L’Aquila come terreno propagandistico”.
mercoledì 10 novembre 2010
Berlusconi all’Aquila senza gli Aquilani, parla Barbara Del Fallo
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Una passerella elettorale”
L’Aquila – Il ritorno all’ Aquila dopo nove mesi di Silvio Berlusconi suscita polemiche e interrogativi. Intervenuto alla premiazione di forze dell’ordine e associazioni per il loro impegno nel dopo - terremoto, il Presidente del Consiglio non ha incontrato i cittadini evitando anche un confronto con i sindaci dei luoghi colpiti dal sisma , sindaco dell’ Aquila Cialente in testa, che chiedono ancora cosa ne sarà di loro.
“La situazione politica nazionale ha suggerito a Silvio Berlusconi di ritorno dal Veneto, una deviazione elettorale all’Aquila – ha dichiarato Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti –, la ricostruzione del capoluogo abruzzese e dei paesi limitrofi è ancora a livelli embrionali e i cittadini protestano ogni giorno senza che politici nazionali e organi di stampa diano loro ascolto. Il fatto che il Presidente del Consiglio non abbia voluto incontrare i politici locali evidenzia la povertà o forse l’inesistenza di risposte da poter o voler dare ”.
Concludendo, l’esponente regionale del movimento guidato da Antonello De Pierro ribadisce: “Nonostante una situazione insostenibile a livello sociale ed economico il capo del governo tace sull’emergenza ancora in atto in Abruzzo ed esorta i cittadini italiani al pagamento delle tasse, ma farlo all’Aquila, dove i cittadini sono ancora spaesati e molti senza casa né lavoro risulta alquanto triste e disonesto”.
venerdì 5 novembre 2010
Imprese post-terremoto aquilano colluse con ‘ndrangheta, l’ira della Del Fallo
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “È la storia italiana che si ripete. L’omertà ha nascosto problemi nell’edilizia già precedenti alla catastrofe”
La Procura distrettuale antimafia del capoluogo abruzzese ha interrotto l’attività di tre ditte edilizie impegnate nella ricostruzione post-terremoto, presumibilmente collegate alla ‘ndrangheta. “Le infiltrazioni mafiose erano prevedibili – ha dichiarato Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti –, in quanto era chiaro che l’accaduto avrebbe attirato l’interesse dell’edilizia nazionale, ma non è un problema di oggi. La stessa catastrofe è senza dubbio imputabile a responsabilità soggettive e all’omertà dilagante negli uffici preposti, poiché alcuni edifici non sarebbero nemmeno dovuti crollare”.
Delle aziende implicate, due sarebbero settentrionali e una del Sud, quella che al momento risulterebbe maggiormente coinvolta. Osserva la Del Fallo: “Saviano docet: le infiltrazioni mafiose nel ‘settore del mattone’ ci sono sempre state. Le macerie aquilane sono il risultato di un lavoro che nasce nelle mani delle organizzazioni di stampo criminale. L’accaduto è l’effetto di una situazione degradante che gli stessi media hanno sempre taciuto”.
Concludendo, l’esponente regionale del movimento guidato da Antonello De Pierro ribadisce: “La storia italiana ci insegna che la speculazione edilizia e la corruzione sono caratteristiche del nostro Paese e tutti avrebbero dovuto essere più vigili e denunciare precedentemente queste gravi vicende per evitare ciò che poi si è verificato. Ora si parla del post-terremoto, ma la realtà è che quello a cui stiamo assistendo oggi non è altro che la reiterazione di una cattiva abitudine italiana”.
venerdì 15 ottobre 2010
Mancanza di fondi per il Conservatorio dell’Aquila, la preoccupazione della Del Fallo
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti:“ Gravoso lasciar fuori dai corsi moltissimi studenti che avrebbero voluto iscriversi al conservatorio, lacerando quel diritto all’istruzione punto fondamentale della cultura italiana"
L’Aquila - “Non ci meravigliamo che manchino i fondi all’istruzione, le cronache recenti ci hanno informato infatti di come il ministro Gelmini, dopo essersi battuta per far approvare nelle aule parlamentari il nuovo piano scuola, abbia poi scoperto che i soldi statali erano insufficienti per l’attuazione dei suoi programmi. Si denota la continua ‘occupazione’ del parlamento da parte di nostri governati in maniera del tutto inutile e improduttiva perché io ritengo che qualsiasi politico il quale rivesta un ruolo di primaria importanza all’interno della direzione nazionale dovrebbe essere quantomeno a conoscenza, prima di fare una proposta, di quali fondi abbia a disposizione. La vicenda del Conservatorio dell’Aquila rientra perfettamente in questa logica personalistica e non di certo altruista. Il taglio a tutti gli istituti scolastici e alle scuole abruzzesi è palese e denota oltretutto una scarsissima professionalità da parte di chi pianifica il settore istruzione nel nostro bel paese e soprattutto una carenza di interesse per l’istruzione dei nostri giovani.”
Interviene duramente, dopo una sentita analisi, Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, in merito alla situazione in cui versa il Conservatorio dell’Aquila.
Il direttore della rinomata scuola di musica Bruno Carioti ha denunciato, attraverso una lettera destinata al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini la difficoltà a soddisfare le richieste d’ammissione ai corsi, raddoppiate rispetto al 2009, a causa dei numerosi tagli ai finanziamenti e per la mancanza di investimenti.
Nel messaggio di Carioti emergeva anche l’amarezza per l’impossibilità di attuare il primo corso di formazione, unico in Italia inserito nel contesto di un conservatorio, in Musicoterapia. Un impedimento concreto alla rinascita culturale del capoluogo abruzzese.
“Nel caso specifico dell’Aquila – prosegue l’esponente regionale del movimento presieduto da Antonello De Pierro - l’istituzione del corso di musicoterapia, come ribadito giustamente dal direttore della struttura, avrebbe potuto coadiuvare la ripresa psicologica di molti ragazzi scioccati dalla tragedia del terremoto. Ancor più gravoso e scioccante è lasciare fuori dai corsi moltissimi studenti che avrebbero voluto iscriversi al conservatorio lacerando quel diritto all’istruzione punto fondamentale della cultura italiana da sempre. Io mi auguro – chiosa la Del Fallo - personalmente ma anche come rappresentante del movimento che questo governo la smetta di perdere tempo occupando le aule parlamentari in discussioni inutili e controproducenti e si metta finalmente al lavoro per garantire quantomeno l’assolvimento dei propri doveri e quindi dei diritti fondamentali dei cittadini”.
Albergatori abruzzesi sospendono assistenza agli sfollati per mancate spettanze, la reazione di Soldà
Il vicepresidente dell’Italia dei Diritti: “Il Governo dovrebbe andar oltre i semplici spot e le facili rassicurazioni onorando i debiti contratti”
L’Aquila - L’esasperazione dei gestori alberghieri dell’aquilano, non ancora pagati dallo Stato, è culminata con la minaccia di interrompere i servizi offerti agli sfollati. L’annuncio è arrivato dal vicepresidente della Confcommercio – Federalberghi Mara Quaianni, portavoce del disagio di chi si è attivato da subito dopo il sisma e attende ancora le proprie spettanze.
“Questa – interviene Roberto Soldà vicepresidente dell’Italia dei Diritti – è una problematica che si era già sollevata mesi orsono, nonostante le tante rassicurazioni in merito, sull’arrivo dei fondi al commissario per la ricostruzione Chiodi. Nei fatti, chi rischia attualmente di pagarne le conseguenze sono gli albergatori che mancano di quanto dovuto e naturalmente, della minaccia legittima degli esercenti, ne fanno le spese i fruitori dei servizi, da oggi anche a rischio precarietà, ossia gli sfollati del terremoto che ancora non hanno una casa e chissà per quanto dovranno rimanere nelle strutture alberghiere”.
A scongiurare il concretizzarsi della reazione dei gestori è stato il Commissario delegato per la Ricostruzione e Governatore dell’Abruzzo Gianni Chiodi, il quale ha confermato di aver firmato i mandati di pagamento nei confronti dei proprietari delle strutture.
“Il Governo dovrebbe andar oltre i semplici spot e le facili rassicurazioni, – prosegue l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – onorando i debiti contratti e facendo fronte alle necessità sia degli sfollati, sia di chi alloggia negli alberghi dell’Abruzzo, i titolari dei quali si sono da subito resi disponibili per dare una mano ai loro concittadini sulle cui spalle però gravano purtroppo le morosità di mesi e mesi. Gli stessi albergatori vivono di stipendio, anche loro sono in difficoltà economiche e hanno spese da sostenere, oltre che ingiusto è uno schiaffo in faccia a quanto accaduto. Allo stesso modo – chiosa Soldà – in cui ci allarmò la protesta a Roma dei terremotati aquilani venuti a smentire le false notizie che tutto andava bene e che tutto era ricostruito, gli accadimenti odierni preoccupano, perché ci fanno comprendere che la ricostruzione e la ripresa delle normali attività nelle zone terremotate è lungi da divenire realtà”.
mercoledì 22 settembre 2010
A Teramo arrestato assessore alla Sanità, l’opinione della Alfieri
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Siamo di fronte al più classico esempio di conflitto di interesse, gli abruzzesi beffati ancora una volta”
L’Aquila – È di questa mattina la notizia dell’arresto nel teramano dell’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Lanfranco Venturoni. Il provvedimento è stato emesso dalla procura di Pescara a seguito di un'inchiesta sui rifiuti attivata nel 2008. Con Venturoni, è stato arrestato l’imprenditore Di Zio, proprietario della Deco Spa azienda del settore rifiuti, e indagate altre 12 persone, tra le quali spiccano i nomi dei senatori del PdL, Paolo Tancredi e Fabrizio Di Stefano, e del sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi. Gli avvisi di garanzia sono arrivati a destinazione mentre gli indagati stavano cercando di realizzare un inceneritore in Abruzzo.
Interviene per esprimere la sua opinione in proposito la viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, Concetta Alfieri: “Troppi sono gli interessi in ballo in questa storia. Venturoni è accusato, in veste di presidente del Consiglio di amministrazione della Team Spa, società che si occupa della gestione ambientale dei rifiuti, di aver favorito le aziende per aggiudicare loro i
lavori di realizzazione di un impianto di bioessiccazione dei rifiuti, proprio nel territorio di Teramo. È evidente che in qualità di assessore, Venturoni avrebbe avuto un ruolo fondamentale nella vicenda traendo vantaggio economico per la sua azienda e per quelle dei suoi compagni. Siamo di fronte – continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – al più classico esempio di conflitto di interesse; i politici di centro-destra hanno imparato bene questo ruolo, non possono fare diversamente avendo come ‘maestro’ eccellente, un leader nazionale quale il presidente del Consiglio”.
Immancabilmente, secondo la Alfieri, arriva l'attestato di solidarietà del presidente della Regione Gianni Chiodi: “Ci aspettavamo un atto di indignazione, ma niente. Come da copione Chiodi non si smentisce, per lui la parola corruzione non ha nessun valore. Tra colleghi si fa quadrato, si fa gruppo. Gli abruzzesi – conclude con sarcasmo – hanno dato fiducia a quello che sembrava il partito degli onesti, al nuovo che avanzava. E sono stati smentiti, beffati, ancora una volta, spudoratamente, irresponsabilmente”.
mercoledì 15 settembre 2010
A Pescara 4 mesi di attesa per un’ecocardiogramma, lo sdegno della Alfieri
La responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Gli abruzzesi non ci stanno, con la salute non si scherza, non è oggetto di scherno”
L’Aquila – “I disservizi per le prestazioni sanitarie raggiungono un picco altissimo come mai registrato: gli utenti percorrono autentici calvari per ottenere anche le prestazioni di base, gli anziani sono spediti come pacchi da una struttura all'altra complice la disorganizzazione totale dei nosocomi più grandi a fronte delle chiusure di quelli più piccoli previsti dal piano regionale di dismissione selvaggia. Se per l'Abruzzo l'estate appena trascorsa è stata caldissima, in materia di Sanità si prospetta un autunno bollente”. Con queste parole la viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, Concetta Alfieri, si esprime sul nuovo caso di disservizio nella sanità abruzzese: a denunciare l’accaduto un cittadino pescarese di nome Ennio Romualdi che dal luglio scorso è in attesa di poter effettuare un esame diagnostico presso una delle strutture pubbliche preposte, e che dovrà attendere ancora sino a gennaio 2011. Causa del lungo ritardo, l’esubero delle richieste di prenotazione e la mancanza di strutture in grado di soddisfarle.
“Il caos è completo, il Servizio sanitario è tornato indietro di decenni – continua la Alfieri – ospedali come quelli di Chieti, Vasto, Teramo, Pescara sono in piena fibrillazione e intenti in parte a ricevere il personale dismesso, proveniente dagli ospedali chiusi, e in parte le migliaia di prenotazioni degli esami. Le liste di attesa sono lunghe di mesi e mesi: a Chieti si va dagli 8 ai 9 mesi per una mammografia, a Vasto per un risonanza magnetica occorrono oltre 5 mesi. Il quotidiano regionale Il Centro è letteralmente subissato dalle numerose segnalazioni di disfunzioni a seguito di un’iniziativa promossa i primi di settembre atta a mappare la dimensione del problema. Eppure sono passate appena due settimane dall'incontro del presidente Chiodi con il ministro Fazio, entrambi si sono affannati a dare delle risposte convincenti ai numerosi sindaci abruzzesi mobilitati per l'occasione, impegnati anche a turnover di presidi permanenti negli ospedali dismessi. Le parole pronunciate dal ministro che parlavano di come l'Abruzzo avrebbe avuto in tempi molto brevi una Sanità invidiabile – continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – sanno di beffa o dimostrano che Gianni Chiodi, con molta irresponsabilità, non si rende conto della reale situazione e, chiedendo l'ausilio del ministro, cerca di superare il momento critico con le solite operazioni di facciata, con le solite promesse di ritorno dell’efficienza a breve”.
E proprio a Chiodi, la Alfieri rivolge il suo ammonimento: “Gli abruzzesi non ci stanno presidente, con la salute non si scherza, non è oggetto di scherno”.
giovedì 22 luglio 2010
Infiltrazioni camorristiche nella ricostruzione dell’Aquila, la reazione della Alfieri
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Posso dire con franchezza che siamo di fronte ad una non notizia poiché tutti sapevamo. Si vada fino in fondo e si facciano i nomi degli imprenditori aquilani coinvolti”
L'Aquila – La Guardia di Finanza ha arrestato sei persone appartenenti al clan dei Casalesi ree di aver tentato di mettere le mani su alcuni appalti per la ricostruzione dell’Aquila. L’operazione denominata “untouchable” è scattata a seguito di un lungo periodo di intercettazioni dalle quali è emerso con chiarezza come gli arrestati disponessero l’invio di denaro necessario a finanziare le imprese che venivano poi costituite all’Aquila per loro conto, e attraverso le quali si aggiudicavano i lavori per la ricostruzione. “Posso dire con molta franchezza – ha detto Concetta Alfieri, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti – che stiamo parlando di una non notizia visto che da tempo si sapeva delle infiltrazioni della camorra nella ricostruzione aquilana. Grazie al lavoro svolto dai finanzieri, però, ora il problema sta venendo a galla in tutta la sua gravità, abbiamo i primi arrestati e stanno emergendo anche pesanti coinvolgimenti di costruttori aquilani che hanno fatto affari con persone appartenenti al clan dei Casalesi.”
L’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, ha visto impegnati circa 500 militari e ha portato al sequestro di 21 società, 118 immobili ed altri beni per un valore complessivo di 100 milioni di euro. “Senza intercettazioni – ha proseguito l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – l’operazione messa in atto con successo della Guardia di Finanza non sarebbe stata possibile. Mi auguro che questa vicenda possa essere di monito per il governo che sta cercando caparbiamente di far approvare da tempo il disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche, per limitarle e circoscriverle nel tempo e nei modi. Questa è la riprova della loro importanza e di quanto esse siano determinati ai fine delle indagini messe in atto dalle forze di polizia”.
giovedì 8 luglio 2010
Terremotati aquilani manganellati, dura reazione dell’Italia dei Diritti
Il Vicepresidente del movimento Roberto Soldà:”Dobbiamo ricostruire anche il tessuto sociale”. Per il responsabile per l’Abruzzo, Emiliano D’Alessandro”ormai siamo in dittatura”
Succede in un paese democratico. Succede in un paese democratico che 5mila terremotati a distanza di un anno manifestino il loro disagio per una ricostruzione fatta solo di carta, e vengano caricati dalle forze dell’ordine.
Succede in un paese democratico che il Premier al quale sono venuti in così tanti a chiedere aiuto preferisca barricarsi presso la sede della Presidenza del Consiglio, piuttosto che spendere parole di impegno.
“Se non fosse una situazione autenticamente drammatica, ma drammatica veramente, ci sarebbe da ridere. Terremotati costretti a manifestare in migliaia, in pieno luglio, per una ricostruzione soltanto millantata – tuona Roberto Soldà, vicepresidente dell’Italia dei Diritti – c’è un’altra, amara verità. Il tessuto sociale e quello economico non sono stati ricostruiti. Affatto”.
Il bilancio di una manifestazione nata pacifica e finita tra i posti di blocco parla di due feriti – uno manganellato alla testa e col volto coperto di sangue, medicato in un bar – e momenti di tensione.
“Non c’erano mica i black block abruzzesi, alla manifestazione – commenta duro il responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, Emiliano D’Alessandro – c’erano le famiglie, i bambini, gli anziani. Siamo di fronte ad una dittatura, che reprime il dissenso sul suo operato rosicchiando le parti vere e democratiche del paese”.
Tema della manifestazione: ricostruzione e tasse. Gli aquilani hanno ripreso a pagare mutui e imposte. Fino a ieri era previsto che il recupero dei tributi congelati avvenisse in 5 anni, a partire da gennaio. Tradotto, vuol dire che un operaio de l’Aquila, terremotato, con salario di mille euro al mese, si deve aspettare una busta paga mensile più leggera di quasi 300 euro. In serata Gianni Letta fa sapere che un emendamento alla Finanziaria provvederà ad un recupero più dilazionato, in 10 anni.
“Non è con le briciole che si nutre un tessuto socio – economico distrutto – riprende il vicepresidente del movimento guidato da Antonello De Pierro – ma con provvedimenti seri e capillari, altrimenti avremo ricadute occupazionali enormi”.
Altrettanto critico D’Alessandro:”Il Governo stanzia milioni di euro per non meglio precisate necessità di riarmamento. Però non ha risorse per i bisogni veri dei cittadini. Anzi, le chiede a loro”.
venerdì 2 luglio 2010
L’Italia dei Diritti appoggia manifestazione per l’Abruzzo a Roma
Barbara Del Fallo, viceresponsabile abruzzese del movimento: “Piazza Venezia sarà gremita di persone che alzeranno la voce contro le promesse mai mantenute della classe politica”
L’Aquila – “Come movimento a sostegno dei cittadini e contro ogni sopruso commesso, spingeremo affinché il messaggio di aiuto del comitato cittadino 3e32 possa essere diffuso. La piazza sarà gremita di persone che alzeranno la voce contro le promesse mai concretamente mantenute dalla nostra classe politica”. Le parole della viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, Barbara Del Fallo, esprimono entusiasmo per la manifestazione organizzata dalla rete cittadina aquilana 3e32 che si terrà in Piazza Venezia a Roma, il giorno 7 luglio alle ore 10.00. Sventolando i colori nero, in segno di lutto, e verde come simbolo della speranza, il comitato aquilano e l’Italia dei Diritti sperano nella partecipazione di molti affinché l’Sos lanciato per la ricostruzione dell’Aquila e dei borghi devastati dal terremoto, venga accolto.
‘Io sto con L’Aquila’ sarà il grido di battaglia di tutti manifestanti che scenderanno in piazza, reclamando maggiori garanzie per i lavoratori disoccupati, cassintegrati e precari, la sospensione delle tasse per almeno 5 anni e la restituzione delle stesse senza interessi, il congelamento di mutui e prestiti, e misure più efficaci in grado di far ripartire le attività economiche e commerciali.
“Conosco personalmente le iniziative a cadenza settimanale promosse dal comitato 3e32, e non posso non appoggiarle – afferma l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro –. Queste aggregazioni volontarie cercano di vigilare, attraverso convegni, manifestazioni ed eventi culturali, sull’operato dell’attuale classe politica, caratterizzato da una evidente negligenza e da una costante corruzione dell’opinione pubblica. I problemi degli abruzzesi vengono taciuti o comunque veicolati a favore dei governanti. I principali organi di stampa nazionali e locali non sono certo d’ausilio a divulgare la realtà in questione. Spetta a noi cittadini alzare la voce – conclude la Del Fallo –, e qualcuno, finalmente, dovrà rispondere”.
mercoledì 30 giugno 2010
Regione Abruzzo taglia 8 Comunità Montane, la critica della Del Fallo
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Che ne sarà di tutti i servizi sociali prima garantiti dagli enti montani?”
Pescara, 30 Giugno 2010 – “Una ridefinizione territoriale senza alcuna logica”. Telegrafico e polemico il commento di Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, circa la decisione del Consiglio regionale di abolire otto comunità montane, portandone il numero da 19 a 11. Il provvedimento, votato in assemblea favorevolmente da Pdl e Pd, è stato invece aspramente criticato dall’Idv, in quanto ritenuto un escamotage formale, buono per attuare le linee guida del Governo centrale, ma che non risolve il problema del taglio degli enti territoriali e la razionalizzazione economica. Un’opposizione cui si associa la Del Fallo: “ C’è un’assoluta mancanza di logica nei criteri stabiliti per ridefinire l’assetto territoriale e l’accorpamento dei Comuni. Ci ritroveremo con enti formati da paesi montani e marittimi anche molto distanti, e che pertanto avranno poche possibilità di interagire tra loro”. L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro giudica “superficiale, frettoloso e a senso unico” l’operato della Regione Abruzzo: “Preoccupati di mettere al più presto in atto le linee dettate da Roma, gli amministratori regionali non hanno neanche ritenuto opportuno convocare i rappresentanti delle Comunità montane o quantomeno valutare le loro istanze. Da membro di un movimento a difesa del cittadino quale l’Italia dei Diritti – conclude la viceresponsabile per l’Abruzzo – non posso fare a meno di chiedermi che fine faranno tutti quei servizi, in primis nel campo dell’assistenza sociale, prima garantiti dalle comunità montane”
venerdì 18 giugno 2010
Gli aquilani sfilano per non dimenticare. La Del Fallo invita alla concretezza
L’Aquila, 18 giugno 2010 – Una mobilitazione spontanea, un corteo pacifico, quello che nella giornata di ieri si è snodato per le vie del capoluogo abruzzese, ferito dal terremoto del 6 aprile 2009 e allo stesso tempo motore di una rinascita che proprio dal basso muove i suoi primi passi. L’Italia dei Diritti, nella persona della sua viceresponsabile per l’Abruzzo Barbara Del Fallo, esprime sentimenti di vicinanza nei confronti della manifestazione aquilana, solidarietà mai venuta meno all’indomani del drammatico sisma. “Sentiamo l’urgenza di mantenere viva l’attenzione sulla difficile quotidianità vissuta dagli abitanti del cratere, vista la latitanza e la serie di promesse non mantenute dell’amministrazione centrale, - dichiara l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – latitanza dannosa che si tramuta in beffa quando il governo provvede a decisioni imperiose sulle modalità di imposizione fiscale che non tengono conto delle reali necessità dei cittadini”. E’, infatti, dei giorni scorsi la mozione del Sottosegretario Gianni Letta che intende dilazionare le imposte di 60 mesi del 100% dell’imponibile a favore degli abitanti del cratere, proposta avversata dalla Del Fallo, che chiede quanto meno, oltre allo spostamento temporale, una decurtazione percentuale dell’imponibile del 60%. “E’ importante in tal senso che anche gli enti locali inizino a mostrare il pugno duro nei confronti dell’Esecutivo nazionale, invece di organizzare fittizi tavoli di concertazione dove non le necessità delle persone che hanno subito gravi perdite vengono favorite, ma il solito comunicare a slogan tipico della maggioranza di governo. – prosegue la Del Fallo – Esprimendo tutta la mia solidarietà al sindaco Cialente, lo esorto a non assecondare questo ritrito copione, tanto più oggi che la congiuntura economica costringe l’intera regione sull’orlo del dissesto”. Italia dei Diritti, pertanto, lancia il suo monito: “Le amministrazioni centrali e locali trovino una convergenza fattiva affinché la situazione attuale di degrado e di menefreghismo in cui versa l’Abruzzo, venga superata con uno slancio nuovo e positivo nel rispetto di chi in quella notte di aprile ha perso affetti, la casa e ha visto annientare il tessuto urbano dell’Aquila. La cura e l’aspetto del centro storico di qualunque città fonda il senso civico e il riconoscimento sociale dei suoi abitanti, per cui bisogna lavorare anche per ricostruire il patto identitario degli aquilani con il proprio territorio”.
lunedì 3 maggio 2010
Abruzzo a rischio catastrofe come la Louisiana, preoccupazione della Del Fallo
La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Più restrizioni nelle concessioni alle compagnie petrolifere per scongiurare il disastro”
Pescara- “Ci auguriamo che il disastro accaduto in Louisiana non si ripeta anche nella nostra regione che conta un gran numero di piattaforme petrolifere in mare destinate ad aumentare nei prossimi anni”. E’ la preoccupazione di Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, in seguito alla catastrofe ambientale che sta devastando la costa orientale degli Stati Uniti. Già molti comitati ambientalisti temono che un incidente devastante come quello della Louisiana possa in futuro verificarsi anche nel nostro paese. “Esortiamo allora con urgenza - continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - il governatore Chiodi ad agire per difendere concretamente la nostra regione. E’ necessario un controllo preventivo sulle concessioni petrolifere per trivellare il Mare Adriatico. Un disastro del genere - conclude la Del Fallo - ucciderebbe le coste, la fauna marina e il turismo, risorsa principale per la nostra terra, ancora sofferente per le piaghe causate dal terremoto dell’Aquila”.
Ufficio Stampa Italia dei Diritti
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Ulteriori tagli alla sanità abruzzese entro il 2012, il commento della Del Fallo
La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Il ministro ci spieghi come pensa di potenziare il servizio con riduzioni di questa entità”
Pescara - “La sanità abruzzese, nell’occhio del ciclone per i recenti scandali che hanno visto protagonista la Giunta Del Turco e il direttore di Villa Pini, versa già in una condizione al limite del disastro”. E’ il primo commento di Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, in merito alla notizia di ulteriori tagli al settore sanitario. Entro il 2012 è, infatti, prevista una riduzione dei nosocomi abruzzesi che, come dichiarato dal Ministro per la Salute Ferruccio Fazio, passeranno dalle attuali 22 a 9 unità. “Un ridimensionamento di questa portata equivale ad uccidere il servizio, in particolare nelle zone dell’entroterra. Vedo ardua la possibilità di un potenziamento e di un rafforzamento delle strutture che sopravvivranno alla cesoia del Governo, come assicurato dal Ministro della Salute. Bisognerebbe, anziché ridurre gli ospedali, lavorare per limitare gli sprechi di denaro pubblico. Nella nostra regione è assai elevato il numero di anziani, bisognosi di cure. Mi domando - conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - come farà una di queste persone a percorrere 200 chilometri per arrivare all’ospedale più vicino”.
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mercoledì 21 aprile 2010
L’Aquila nega cittadinanza a Bertolaso, la Del Fallo approva
L’Aquila – “Il voto di ieri dimostra la necessità di abbandonare tale mozione”. E’ questo il commento della viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, Barbara Del Fallo, alla notizia della votazione sfavorevole al conferimento della cittadinanza onoraria a Guido Bertolaso da parte della commissione statuto del Comune dell’Aquila. Seduta che ha visto 14 voti contro la proposta, 2 favorevoli e un astenuto.“ Come Italia dei Diritti abbiamo sottolineato più volte la maldestra ricostruzione che la Protezione Civile sta effettuando. Anche tramite esperienza personale ho potuto toccare con mano la posizione egemone di questa associazione di volontariato, che ormai non ha nulla di tutto ciò, trasformata in una istituzione. Ho potuto capire che la concezione di volontariato in Italia deve essere rivista. La Protezione Civile – continua la Del Fallo – è un ente che ha un potere smisurato rispetto alle decisioni che si devono prendere in questa ricostruzione”. L’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro termina aggiungendo: ”L’ente di Bertolaso ha avuto un ruolo troppo centrale nella ricostruzione del complesso cittadino dell’Aquila con il Governo. Le amministrazioni locali e le popolazioni locali sono state prese in considerazione in seconda battuta su molte decisioni. Visto il mancato coinvolgimento della cittadinanza in tali vicende, e una sorta di protagonismo di Bertolaso, il Comune dell’Aquila fa bene a non dare tale onorificenza a questo personaggio. Inoltre è anche vero che L’Aquila è stata aiutata anche da molte altre associazioni”.
venerdì 9 aprile 2010
Approvato a Pescara il Piano Casa, la Del Greco grida allo scandalo
La responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti: “Occupiamo il Comune contro la politica dittatoriale di questa amministrazione”
Pescara – “Ho avuto modo di constatare che il Piano Casa altro non è che uno strumento inutile, l’ennesimo colpo basso dell’attuale amministrazione che guida Pescara che crea false aspettative nei cittadini, poiché contiene una moltitudine di punti che non potranno mai essere realizzati, e non produrranno sviluppo all’economia locale”.
Con queste parole Lea Del Greco, responsabile per la provincia di Pescara dell’Italia dei Diritti, tuona contro l’approvazione nella notte passata del nuovo Piano Casa per la città abruzzese.
“A questo scempio se ne è subito aggiunto uno nuovo – dichiara l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – negli ultimi giorni questa amministrazione di centrodestra ha avallato una discutibile interpretazione dello statuto comunale per far sì che non si possano discutere gli emendamenti alle delibere proprio in previsione del dibattito in materia di bilancio che si terrà la prossima settimana in Consglio. Per protestare contro questi atti di arroganza – tuona la Del Greco – che violano i diritti costituzionalmente riconosciuti abbiamo indetto una manifestazione per domani alle 15:30 davanti al palazzo comunale”.
giovedì 8 aprile 2010
Onna denuncia la commissione Grandi rischi, tuona la Del Fallo
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “A distanza di un anno dal terremoto ancora omertà riguardo ai veri colpevoli della disgrazia”
L’Aquila – “Siamo qui a parlare ad un anno esatto dal terremoto in termini molto generali della tragedia avvenuta e nuovamente tutti gli organi di stampa si rifiutano di puntare il dito contro i veri colpevoli e negano fortemente le responsabilità soggettive di quest’ultimi”. Con toni forti la viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti Barbara Del Fallo commenta la notizia riguardante la denuncia avviata da alcuni residenti di Onna in provincia dell’Aquila contro il mancato allarme della commissione Grandi Rischi durante il periodo antecedente al terremoto dello scorso aprile. “Nel giorno della commemorazione – afferma l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – la stampa locale e nazionale ha riempito i palinsesti televisivi con immagini che certamente hanno aumentano l’audience per loro durezza, ma che hanno distolto l’attenzione sul coinvolgimento delle persone colpevoli di aver accresciuto il disastro naturale. Ancora una volta un gruppo di cittadini deve mobilitarsi da solo e senza aiuti affinché la verità relativa a fatti taciuti venga alla luce. La vittoria del centrodestra nella provincia dell’Aquila poi – continua la Del Fallo – dona man forte a tutti quegli atteggiamenti direi ipocriti, che sono stati espressi dai governanti nazionali a partire dal 6 aprile scorso sino ad oggi. Il senso di commiserazione portato avanti dai nostri cari reporter locali – conclude la Del Fallo – è ora che lasci spazio a fatti concreti, dettati dal senso di responsabilità che dovrebbe essere insita nella deontologia professionale di ciascun giornalista che si rispetti”.
lunedì 22 marzo 2010
Vacanze pasquali di 42 giorni per consiglieri abruzzesi, la reazione della Del Fallo
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Una decisione drammatica che allontana l’amministrazione pubblica dai cittadini”
“Ci piacerebbe capire se questo è il modo di festeggiare l’arrivo della primavera da parte del Consiglio Regionale, ferie pasquali comprese, o la modalità per sottrarsi all’espletamento delle funzioni amministrative necessarie, in questo momento più che mai, a ristabilire un ordine politico e sociale dopo i fatti drammatici dello scorso aprile”. E’ il primo commento di Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, relativamente ai 42 giorni di ferie pasquali di cui godranno i consiglieri regionali abruzzesi. “Notiamo con ‘piacere’ - continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – che i nostri amministratori, ad un anno dalla catastrofe, hanno deciso di festeggiare l’evento del 6 aprile scorso, stappando bottiglie di champagne intorno ad un tavolo di concertazione molto privato. Supponiamo che questa pausa sia il frutto della scarsa professionalità nell’affrontare una problematica cardine per l’Abruzzo, quale la ricostruzione. Da una parte, gli aquilani sono scesi in piazza e hanno annunciato iniziative volte a ripulire le città dalle macerie, compito che di certo non dovrebbe gravare su di loro, dall’altra i quadri dirigenti della regione prima tengono banchetti chiusi al pubblico e poi decidono, giustamente dopo tanto lavoro, di prendersi 42 giorni di ‘meritata vacanza’. E’ una situazione - conclude - drammatica e disdicevole, che aumenta la discrepanza tra i cittadini in attesa di risposte e gli amministratori”.
martedì 16 marzo 2010
Truffa su ristrutturazione ospedale di Pescara, la Del Greco sdegnata
La responsabile per la provincia di Pescara dell’Italia dei Diritti: “Ancora una volta l’Abruzzo è teatro di attività criminose ai danni dei cittadini”
L’Aquila – “La lunga serie di attività criminose che coinvolgono le città abruzzesi sembra non avere termine”. Questo è il primo commento che la responsabile per la provincia di Pescara dell’Italia dei Diritti Lea Del Greco ha espresso circa la notizia sui cinque arresti avvenuti a seguito delle indagini svolte sui lavori di ristrutturazione del reparto materno-infantile dell'ospedale Spirito Santo di Pescara. Con accuse che vanno dalla truffa alla corruzione aggravata ai danni dello Stato e al falso, risultano indagati tra gli altri, il direttore generale della Asl Claudio D'Amario, il funzionario della Asl e responsabile unico dei lavori Franco D'Intino e l’imprenditore foggiano Giulio Piancone. Spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello de Pierro: “Nonostante i recenti scandali che hanno coinvolto la nostra regione e la promessa da parte delle amministrazioni di una maggiore attività di vigilanza, ancora una volta assistiamo a riprovevoli vicende che vedono coinvolti imprenditori e funzionari pubblici. Mi sconvolge che tali ‘signori’ non si creino alcuno scrupolo a speculare su drammi così rilevanti come quello del terremoto e della salute dei cittadini. Mi rimetto nelle mani della magistratura – conclude la Del Greco – nella speranza che le indagini in corso assicurino al più presto i colpevoli alla giustizia”.
martedì 9 marzo 2010
Operazione sicurezza a Pescara, l’opinione della Del Greco
La responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti :“Bisogna rimuovere le cause patologiche del problema”
“Sono favorevole alla decisione di combattere la microcriminalità con controlli notturni sul territorio da parte della Polizia, ma questo non deve rimanere un intervento isolato”. Commenta così Lea Del Greco, responsabile per la provincia di Pescara dell’Italia dei Diritti, la decisione presa dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia di attivare il servizio di pattugliamento a piedida parte della Polizia Municipale. “Mi preme sottolineare – continua la Del Greco – che il problema della microcriminalità purtroppo non interessa solo la zona di Pescara Vecchia ma si estende anche a tutte le zone periferiche della provincia abruzzese dove permangono fenomeni di degrado e di delinquenza. Sono sconcertata dalla decisione presa dall’amministrazione comunale di chiudere la sede della Caritas e diversi consultori della provincia. Il problema deve essere risolto partendo dalle radici, assicurando e tutelando quindi tutte quelle strutture pubbliche che assistono le persone più disadattate e bisognose. Anche la rimozione delle panchine nei parchi pescaresi per fronteggiare il problema dei senzatetto – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – la ritengo un’opera improduttiva e sfavorevole ai cittadini che mi avranno al loro fianco nella protesta ad hoc denominata ‘Una sedia per la civiltà’ ”.
lunedì 1 marzo 2010
Manifestazione per i diritti sociali a Pescara, il sostegno di D’Alessandro
Il responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Speriamo che le mobilitazioni riescano a sensibilizzare il Governo”
“Siamo completamente d’accordo con chi manifesta, affinché siano garantiti i diritti fondamentali”. Commenta così Emiliano D’Alessandro, responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, la notizia riguardante la mobilitazione pro diritti sociali, che si è svolta oggi in quel di Pescara. 'I dritti alzano la voce', questo il titolo dell’iniziativa cui hanno aderito diverse associazioni che operano nel volontariato e nel terzo settore. “In una fase storica in cui si è persa completamente la visione della dignità dell’individuo in quanto tale - continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - credo si debba chiedere la riqualificazione dei diritti fondamentali dell’uomo. Oggi assistiamo ad un’escalation che coinvolge gente costretta a pranzare nei centri di accoglienza istituiti dalle associazioni di volontariato e si tratta, in molti casi, di persone che hanno un lavoro. Tutto ciò, per non parlare della condizione precaria dei nostri giovani. Mi associo ad una manifestazione dove si rivendicano i diritti, a discapito di una logica che pretende individui che riescano ad andare avanti solo con l’arte della furberia. L’auspicio è che tali iniziative possano attirare l’attenzione di chi guida il paese”.
giovedì 25 febbraio 2010
Sevel nega cassa integrazione ad operai abruzzesi, la Alfieri indignata
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Lo stop alla produzione non dipende dai lavoratori, ingiusto che siano loro a rimetterci”
“E’ assurdo che dopo quasi un anno si parla ancora di riedificazione, sono fermamente contraria alla politica del presidente della Regione Abruzzo Chiodi, ora anche nuovo Commissario Acta per la ricostruzione, perché fino ad ora è stato fatto troppo poco, si lavori per fornire soluzioni concrete e immediate per i problemi dei cittadini, soprattutto in tema di occupazione visto che secondo un’indagine della UIL l’Abruzzo è al secondo posto nella scala nazionale per la per perdita di posti di lavoro”. Queste le prime parole della viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti Concetta Alfieri in merito alla critica situazione descritta dalla UIL nel terzo rapporto su ‘Il disagio occupazionale nel paese’. Spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Nell’azienda Sevel che produce furgoni Fiat ci sono molti cassaintegrati. La produzione sembra essere ricominciata ma ci sono state delle sospensioni in alcuni giorni e gli operai sono rimasti inattivi perché non arrivavano pezzi poiché pare che la Sevel sia insolvente verso alcuni fornitori. Ma la cosa più grave è che per queste interruzioni l’azienda non farà ricorso alla cassa integrazione: ai lavoratori verranno scalate le ore dai permessi mentre quelli che non ne hanno più a disposizione non verranno pagati. Ovviamente i dipendenti non ci stanno. La Sevel – conclude la Alfieri - dovrebbe garantire a tutti la cassa integrazione. Se le assenze e lo stop alla produzione non dipendono da loro non è giusto che ci rimettano i lavoratori. Tutto ciò non deriva né dagli operai, né dalla crisi, il governo regionale faccia qualcosa di concreto per risolvere questi problemi”.
Fondi Sociali Europei per l’Abruzzo al vento, l’ira della Del Fallo
La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Soldi preziosi inutilizzati danneggiano in modo irreversibile la condizione economica di una regione già in deficit per terremoto, scandali e crisi occupazionale”
“Il problema è che se soldi così indispensabili all’Abruzzo non sono stati spesi ciò è sinonimo del fatto che con molta probabilità i beneficiari di questi interventi, che presumibilmente vengono scelti a tavolino, questa volta non sono stati individuati con prontezza da quelle cariche istituzionali e politiche che ormai usano questi strumenti subdoli e deficitari per professione”. Questo il primo amaro commento della viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti Barbara Del Fallo alla notizia che, dei 317 milioni di euro di Fondi Sociali Europei a disposizione della regione per il periodo 2007-2013, ne sono stati spesi solo una cifra pari al 5 per cento e ciò che è peggio è che il tempo per poterne usufruire sta per scadere. Prosegue indignata l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro: “Il fatto che il restante 95 per cento della somma non sia stato usato danneggia fortemente in modo irreversibile, data la situazione politico-sociale e lavorativa della regione, la condizione economica già in forte deficit in conseguenza agli scandali finanziari legati al settore sanitario, al disastro economico causato dal terremoto e in seguito soprattutto alla crisi occupazionale che di giorno in giorno mette in ginocchio la forza-lavoro regionale. I nostri politicanti – conclude stizzita la Del Fallo - farebbero bene a ricordarsi almeno ogni tanto non di rinsaldare le proprie tasche ma di utilizzare questi fondi che per loro sono superflui, vista la posizione economica raggiunta, per creare nuovi posti di lavoro che sono - e qualcuno glielo dovrebbe ricordare se loro sono così ‘smemorati’ - il motore economico essenziale per garantire la sopravvivenza e la crescita di ogni società civile”.
martedì 23 febbraio 2010
Ricostruzione all’Aquila a imprese non abruzzesi, lo sdegno di D’Alessandro
Il responsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Occorre fare chiarezza sulle gare d’appalto e appurare come è stato possibile scartare i lavoratori edili locali”
“Sarebbe interessante sapere come sono avvenute le gare d’appalto relative ai lavori nel capoluogo abruzzese, anche alla luce delle vicende recenti che hanno coinvolto la Protezione Civile. Da parte mia c’è profondo sdegno per la poca attenzione rivolta a queste situazioni dell’Abruzzo. Mi chiedo se si tratti di totale assenza di controllo oppure se c’è una volontà precisa, magari a vantaggio dei soliti noti. La mia vuole essere una denuncia sulla denuncia”. È quanto dichiarato dal responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, Emiliano D’Alessandro, che ha espresso tutto il suo disappunto verso il problema, segnalato dal segretario regionale della Filca Cisl, Pietro Di Natale, in merito all’esplosione della cassa integrazione nel settore edile della provincia aquilana che, a fine 2009, è aumentata del 62%. E così, mentre per il ‘progetto case’ e la ricostruzione le imprese edili non del posto hanno impiegato soprattutto manodopera straniera o proveniente da altre regioni, gli operai aquilani sono a casa e con lo stipendio ridotto.
“Bisogna fare chiarezza su questa vicenda – ammonisce il rappresentante territoriale del movimento capeggiato da Antonello De Pierro –. È necessario indagare sulle varie modalità di acquisizione dei lavori di ristrutturazione e appurare come è stato possibile che i dipendenti edili locali siano stati scartati. Il governo Berlusconi continua a spacciare come grandissima la ricostruzione dell’Aquila, ma poi, se si va a parlare con la cittadinanza, ci si accorge che tutto ciò non è avvenuto e permangono ancora profondi disagi”.
lunedì 22 febbraio 2010
La Alfieri su «Protesta delle chiavi» all’Aquila
La Alfieri su «Protesta delle chiavi» all’Aquila
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti solidale con la popolazione insorta
“Un grido unanime e compatto scaturito da una situazione intollerabile”. Così Concetta Alfieri, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, commenta la protesta di un migliaio di cittadini aquilani che, dopo aver varcato la zona rossa del capoluogo devastato dal sisma del 6 aprile, ha appeso le chiavi degli appartamenti ancora in fase di ristrutturazione su alcune transenne. Lo sdegno degli abitanti ha assunto poi maggiore concretezza una volta entrati in contatto con una troupe del Tg1 presente per uno speciale, rea di avere in cura solo i risvolti propagandistici sulla tragica vicenda. “L’Aquila è una gemma che stenta a rifiorire per colpa di politiche di recupero a dir poco superficiali. E’ stata vergognosamente abbandonata e – continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - probabilmente verranno abbattuti palazzi storici del centro piuttosto che salvaguardarli attraverso doverosi lavori di ripristino. Non trovo francamente deprecabile neanche la rabbia dei manifestanti, - conclude la Alfieri – alla luce dello scandalo che ha coinvolto la tanto lodata Protezione Civile”.
lunedì 15 febbraio 2010
La protesta degli aquilani, la solidarietà della Del Fallo
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Siamo al fianco dei cittadini, cui deve essere restituita la dignità”.
L’Aquila, 15 febbraio 2010 - L’Italia dei Diritti esprime sostegno e vicinanza ai cittadini aquilani che al grido di ‘noi non ridevamo quella notte!’ hanno manifestato all’interno della zona rossa in seguito all'episodio, emerso nell’ambito dell'inchiesta sul G8, legato alle risate di sciacalli che hanno visto nel terremoto un affare su cui lucrare. “Sono mesi che il nostro movimento sta tentando di sollevare la problematica relativa alla speculazione nelle opere di ricostruzione”. E’ il commento della viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti Barbara Del Fallo. “Quelle parole - continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - pronunciate da un addetto ai lavori, mentre si consumavano tragici eventi, sono vergognose. A questo punto è lecito pensare che già in quel momento c’era chi aveva le mani in pasta. Non dimentichiamo che la devastazione nel capoluogo abruzzese è il frutto di responsabilità soggettive. Le stesse che, temiamo, siano già belle e pronte a riaprire un nuovo e terrificante scenario. Noi – conclude la Del Fallo - restiamo al fianco degli aquilani, lo siamo stati in tutti questi mesi e lo saremo fino a che un minimo di dignità sarà restituita ad una collettività sconvolta e fino a quando, soprattutto, la ragione della coscienza civile prevarrà sugli interessi di parte”.
giovedì 11 febbraio 2010
Accordo per tassa sull’acqua a Pescara, il giudizio di Lea Del Greco
La responsabile dell’Italia dei Diritti per la provincia di Pescara:“Auspico una risoluzione equilibrata rispetto alle trattative in corso”
L’Aquila, 11 febbraio 2010 - “La questione è importante e non va sottovalutata, spero in ulteriori tavoli concertativi al fine di stabilire un accordo che possa garantire il futuro delle aziende abruzzesi”. Lea Del Greco, responsabile dell’Italia dei Diritti per la provincia di Pescara, valuta positivamente il recente incontro tra Provincia e Fai-Cisl della Guizza di Popoli svoltosi per stabilire il canone sull’erogazione delle acque minerali previsto dalla Regione Abruzzo. Come ricorda l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro “la tariffa da applicare all’estradizione delle acque minerali fino a qualche mese fa veniva calcolata in maniera forfettaria”. Con l’emergenza terremoto, si è deciso di rimandare la questione che oggi sembra essere in fase risolutiva. “È importante - continua Lea Del Greco - valutare la necessità della tassa stessa, considerando che sia la Guizza di Popoli sia la Santa Croce di Canistro sono due aziende che hanno subito ingenti danni dovuti al sisma del 6 aprile 2009. Speriamo in una risoluzione equilibrata che non sia solamente un’imposta per ‘riempire le casse regionali’ come la definiscono i sindacati, se così fosse dovrebbero essere eliminati onerosi ed inutili enti a carico della Regione stessa”.
mercoledì 10 febbraio 2010
Impiegata truffa le Poste in Abruzzo, il commento della Del Fallo
La responsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Servono più controlli nei pubblici uffici”
L’Aquila – “Quanto accaduto conferma come un maggior controllo all’interno di tutti gli uffici pubblici sia doveroso, perché è risaputo che viga un regime di ‘laissez-faire’ che può dar vita a episodi analoghi”. Così Barbara Del Fallo, responsabile per la Regione Abruzzo dell’Italia dei Diritti, commenta l’arresto di una sessantatreenne di Chieti, dipendente di Poste Italiane, che in pochi anni è riuscita a sottrarre oltre 750.000 euro a ignari risparmiatori attraverso un sistema sofisticato che l’impiegata metteva in atto a contabilità chiusa, evitando così di modificare il bilancio di cassa di fine giornata.
Le vittime della frode fortunatamente sono già state risarcite da Poste Italiane, verso cui la responsabile abruzzese del movimento presieduto da Antonello De Pierro esprime il dovuto plauso: “Non posso che essere contenta di quest’azione tempestiva da parte di Poste Italiane – conclude la Del Fallo –, ma credo che si dovrebbe agire a monte con un regime di controllo più capillare, perché aver accumulato un capitale così oneroso significa aver agito indisturbati per anni”.
martedì 9 febbraio 2010
Educazione ambientale tra i banchi di scuola in Abruzzo, il commento di D’Alessandro
Il responsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Imparare a riciclare? Una proposta sicuramente da premiare”
L’Aquila – È di questi giorni l’iniziativa promossa dal Wwf, in collaborazione con il Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti a base di polietilene, Polieco, per portare avanti un progetto mirante a diffondere tra i banchi di scuola un’educazione ambientale sul tema scottante dello smaltimento. Beneficiari dell’impresa i bambini delle scuole dell’infanzia residenti nei comuni delle province dell’Aquila, Pescara e Teramo, colpite dal terremoto.
“Non posso che essere favorevole ad una proposta che porta una maggiore sensibilizzazione su questo tema nel nostro Paese, anche dal punto di vista dei più piccoli” afferma il responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti Emiliano D’Alessandro.
“Maggiore sensibilità verso questi argomenti e in generale un ritorno ad una più diffusa educazione civica – continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – è la giusta via per poter ricostruire. È però con una punta di sarcasmo che mi viene da pensare che le case distrutte dal sisma hanno creato rifiuti da dover sgomberare: dovremmo forse rispedire i nostri costruttori a scuola?”.
giovedì 4 febbraio 2010
Boom di licenziamenti alla Samputensili di Ortona, l’intervento della Del Fallo
L’Aquila, - “La solidarietà ai lavoratori licenziati da parte delle istituzioni non basta in un momento storico come questo. È troppo semplice esprimere vicinanza a chi si trova all’improvviso in mezzo ad una strada dopo l’accaduto, piuttosto che prevenire disagi di questo genere attraverso adeguati tavoli di concertazione.” Questa la dichiarazione della vice responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti Barbara Del Fallo, a seguito della decisione del gruppo bolognese Maccaferri di chiudere la fabbrica Samputensili di Ortona il 15 febbraio prossimo mandando a casa 139 dipendenti. Di questi, venti ieri hanno protestato salendo sul tetto dello stabilimento, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine. Il sindaco della città Nicola Fratino ha assicurato la vicinanza ai lavoratori e alle famiglie e l’adozione di misure tempestive per evitare che gli operai perdano il lavoro. “Ribadisco – spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - che i provvedimenti devono essere presi prima e non dopo il manifestarsi del problema ovvero quando purtroppo nella maggior parte dei casi non c’è più nulla da fare. L’Italia dei Diritti – conclude la Del Fallo - auspica che un giorno non lontano si inizi a risolvere i problemi alla fonte e non dalla coda. Solo questa potrebbe essere la politica più idonea, da mettere in atto per occuparsi dei veri problemi dei cittadini”.
mercoledì 3 febbraio 2010
Finanziamenti imprese in Abruzzo, l’opinione della Del Fallo
La viceresponsabile regionale dell’Italia dei Diritti: “Ci auguriamo che tale iniziativa non resti solo sulla carta e che si parli finalmente di crisi occupazionale”
L’Aquila – “Ci auguriamo che questa iniziativa non resti soltanto sulla carta e che si realizzi secondo i termini stabiliti dal governatore Gianni Chiodi”. Questo il commento di Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, alla notizia del progetto presentato ieri nella sede della Regione dal presidente Gianni Chiodi, dall’assessore alle Politiche Sociali Paolo Gatti e dall’economista Giuseppe Mauro in rappresentanza del Cicas, la task force anticrisi della Regione. Il piano prevede lo stanziamento di venti milioni recuperati dal Fondo Sociale Europeo messi a disposizione per incentivare le imprese e gli studi professionali che assumeranno personale a tempo indeterminato. “I giovani abruzzesi – ha continuato l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - si aspettano che, procedendo in questa direzione, si cominci a parlare finalmente della catastrofe nella quale versano e che nella maggior parte dei casi è messa a tacere per evitare la scomodità dell’argomento. È necessario parlare di crisi occupazionale per una regione che in questo momento rispetto alla altre soffre ancor di più per i recenti fatti che l’hanno coinvolta. Solo con una maggiore responsabilità, ma ripartita in modo migliore, si potrà tornare alla normalità e sperare in una continua crescita”.
martedì 2 febbraio 2010
Proroga esenzione pedaggio sfollati dell’Aquila, parla D’Alessandro
Il responsabile dell’Italia dei Diritti per l’Abruzzo: “Tale provvedimento è un atto dovuto.”
Secondo i dati forniti dal Comune dell'Aquila sono 6252 i cittadini che vivono sulla costa o fuori provincia e che sono costretti a fare i pendolari con il capoluogo abruzzese.
Il governatore della Regione Chiodi ha deciso di prolungare il periodo di esenzione dal pagamento dei pedaggi autostradali per i terremotati; in merito a tale problematica il responsabile dell’Italia dei Diritti per l’Abruzzo, Emiliano D’Alessandro ha dichiarato: “E’naturale prolungare tale periodo; si deve pensare anche a questo aspetto fondamentale del vivere quotidiano.”
D’Alessandro si augura che le autorità e il governo Berlusconi diano “sempre più importanza alle condizioni di vita degli sfollati, che sono ancora in evidente difficoltà” e meno rilevanza agli “spot elettorali che si possono evincere dalle immagini dell’Aquila, che spesso appaiono sulle televisioni di Berlusconi”.
mercoledì 27 gennaio 2010
Sindaco di Nocciano in manette, il commento della Del Fallo
La viceresponsabile abruzzese dell’Italia dei Diritti: “Plauso alle forze dell’ordine per la conduzione di un’inchiesta che sancisce i principi di democrazia e giustizia”
Pescara - “Sono estremamente soddisfatta per l’operato della squadra mobile di Pescara. L’accanimento nei confronti di dipendenti pubblici solo perché eseguono il proprio dovere è qualcosa che varca il limite dell’onestà professionale e della coscienza civile”.
Queste le parole con cui Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, commenta l’arresto del sindaco di Nocciano, Marcello Giordano, e del segretario generale del comune abruzzese, Jean Domenique Di Felice, accusati di concussione aggravata e continuata in concorso. I due avrebbero inflitto una serie di sanzioni disciplinari nei confronti di un vigile urbano e di un tecnico comunale, perché comminavano multe e rilievi amministrativi per abusi edilizi ai componenti della maggioranza comunale.
“Se le accuse al sindaco di Nocciano verranno confermate chiedo che sia applicato un provvedimento giusto ed esemplare. Nel frattempo – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – elogiamo tutti coloro che hanno lavorato all’indagine”.
mercoledì 20 gennaio 2010
Ferri chirurgici sterilizzati con gas tossici, lo sgomento della Del Fallo
La viceresponsabile abruzzese dell’Italia dei Diritti: “
Pescara - “Con rammarico ancora una volta l’Abruzzo torna alla ribalta delle cronache nazionali per l’ennesimo scandalo finanziario nel settore sanitario. Tuttavia questa volta le ripercussioni sono ancora più gravi, poiché gli strascichi non sono più confinati in ambito territoriale, ma a livello nazionale. L’illecito commesso da Biotest è senza precedenti, e avrà un impatto fortissimo sull’intera popolazione, visto che ci vorrà del tempo per rintracciare i ferri chirurgici in questione utilizzati nelle strutture ospedaliere. Continuiamo a pagare l’inefficienza e la negligenza di tutti coloro che si occupano del settore sanitario nazionale”.
Con queste dichiarazioni Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, saluta l’arresto da parte dei Nas di tredici fra amministratori, tecnici e dirigenti della società Biotest, accusati di aver sterilizzato con gas tossici ferri chirurgici, alimenti vegetali e stuzzicadenti.
Il 99% delle attività illegali perpetrate da Biotest avveniva nello stabilimento abruzzese di Popoli.
Turbato dalla notizia, il viceresponsabile alla Sanità dell’Italia dei Diritti, Luigino Smiroldo, aggiunge: “La truffa mi lascia amareggiato, ma non sorpreso. Un plauso alle forze dell’ordine per la delicata indagine svolta. Ora auspico che le filiali Biotest vengano chiuse definitivamente, dopo un reato così grave, studiato e voluto, non esiste altra possibilità”.
“È una parabola senza fine – riprende Barbara Del Fallo – perché lo scandalo finanziario e sanitario abruzzese avvenuto con la caduta del governatore Del Turco continua ad avere una risonanza ancora molto forte. Noi, come movimento che si occupa della tutela dei diritti di tutti i cittadini, abbiamo il dovere di alzare i toni contro la compenetrazione dei poteri politici ed economici nei servizi essenziali messi a disposizione del cittadino. La cittadinanza – conclude l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – è destinata a subire gli effetti indegni prodotti da questa cupola finanziaria”.