venerdì 2 luglio 2010
L’Italia dei Diritti appoggia manifestazione per l’Abruzzo a Roma
Barbara Del Fallo, viceresponsabile abruzzese del movimento: “Piazza Venezia sarà gremita di persone che alzeranno la voce contro le promesse mai mantenute della classe politica”
L’Aquila – “Come movimento a sostegno dei cittadini e contro ogni sopruso commesso, spingeremo affinché il messaggio di aiuto del comitato cittadino 3e32 possa essere diffuso. La piazza sarà gremita di persone che alzeranno la voce contro le promesse mai concretamente mantenute dalla nostra classe politica”. Le parole della viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, Barbara Del Fallo, esprimono entusiasmo per la manifestazione organizzata dalla rete cittadina aquilana 3e32 che si terrà in Piazza Venezia a Roma, il giorno 7 luglio alle ore 10.00. Sventolando i colori nero, in segno di lutto, e verde come simbolo della speranza, il comitato aquilano e l’Italia dei Diritti sperano nella partecipazione di molti affinché l’Sos lanciato per la ricostruzione dell’Aquila e dei borghi devastati dal terremoto, venga accolto.
‘Io sto con L’Aquila’ sarà il grido di battaglia di tutti manifestanti che scenderanno in piazza, reclamando maggiori garanzie per i lavoratori disoccupati, cassintegrati e precari, la sospensione delle tasse per almeno 5 anni e la restituzione delle stesse senza interessi, il congelamento di mutui e prestiti, e misure più efficaci in grado di far ripartire le attività economiche e commerciali.
“Conosco personalmente le iniziative a cadenza settimanale promosse dal comitato 3e32, e non posso non appoggiarle – afferma l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro –. Queste aggregazioni volontarie cercano di vigilare, attraverso convegni, manifestazioni ed eventi culturali, sull’operato dell’attuale classe politica, caratterizzato da una evidente negligenza e da una costante corruzione dell’opinione pubblica. I problemi degli abruzzesi vengono taciuti o comunque veicolati a favore dei governanti. I principali organi di stampa nazionali e locali non sono certo d’ausilio a divulgare la realtà in questione. Spetta a noi cittadini alzare la voce – conclude la Del Fallo –, e qualcuno, finalmente, dovrà rispondere”.
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