lunedì 22 marzo 2010
Vacanze pasquali di 42 giorni per consiglieri abruzzesi, la reazione della Del Fallo
La viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Una decisione drammatica che allontana l’amministrazione pubblica dai cittadini”
“Ci piacerebbe capire se questo è il modo di festeggiare l’arrivo della primavera da parte del Consiglio Regionale, ferie pasquali comprese, o la modalità per sottrarsi all’espletamento delle funzioni amministrative necessarie, in questo momento più che mai, a ristabilire un ordine politico e sociale dopo i fatti drammatici dello scorso aprile”. E’ il primo commento di Barbara Del Fallo, viceresponsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, relativamente ai 42 giorni di ferie pasquali di cui godranno i consiglieri regionali abruzzesi. “Notiamo con ‘piacere’ - continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – che i nostri amministratori, ad un anno dalla catastrofe, hanno deciso di festeggiare l’evento del 6 aprile scorso, stappando bottiglie di champagne intorno ad un tavolo di concertazione molto privato. Supponiamo che questa pausa sia il frutto della scarsa professionalità nell’affrontare una problematica cardine per l’Abruzzo, quale la ricostruzione. Da una parte, gli aquilani sono scesi in piazza e hanno annunciato iniziative volte a ripulire le città dalle macerie, compito che di certo non dovrebbe gravare su di loro, dall’altra i quadri dirigenti della regione prima tengono banchetti chiusi al pubblico e poi decidono, giustamente dopo tanto lavoro, di prendersi 42 giorni di ‘meritata vacanza’. E’ una situazione - conclude - drammatica e disdicevole, che aumenta la discrepanza tra i cittadini in attesa di risposte e gli amministratori”.
martedì 16 marzo 2010
Truffa su ristrutturazione ospedale di Pescara, la Del Greco sdegnata
La responsabile per la provincia di Pescara dell’Italia dei Diritti: “Ancora una volta l’Abruzzo è teatro di attività criminose ai danni dei cittadini”
L’Aquila – “La lunga serie di attività criminose che coinvolgono le città abruzzesi sembra non avere termine”. Questo è il primo commento che la responsabile per la provincia di Pescara dell’Italia dei Diritti Lea Del Greco ha espresso circa la notizia sui cinque arresti avvenuti a seguito delle indagini svolte sui lavori di ristrutturazione del reparto materno-infantile dell'ospedale Spirito Santo di Pescara. Con accuse che vanno dalla truffa alla corruzione aggravata ai danni dello Stato e al falso, risultano indagati tra gli altri, il direttore generale della Asl Claudio D'Amario, il funzionario della Asl e responsabile unico dei lavori Franco D'Intino e l’imprenditore foggiano Giulio Piancone. Spiega l’esponente del movimento presieduto da Antonello de Pierro: “Nonostante i recenti scandali che hanno coinvolto la nostra regione e la promessa da parte delle amministrazioni di una maggiore attività di vigilanza, ancora una volta assistiamo a riprovevoli vicende che vedono coinvolti imprenditori e funzionari pubblici. Mi sconvolge che tali ‘signori’ non si creino alcuno scrupolo a speculare su drammi così rilevanti come quello del terremoto e della salute dei cittadini. Mi rimetto nelle mani della magistratura – conclude la Del Greco – nella speranza che le indagini in corso assicurino al più presto i colpevoli alla giustizia”.
martedì 9 marzo 2010
Operazione sicurezza a Pescara, l’opinione della Del Greco
La responsabile provinciale dell’Italia dei Diritti :“Bisogna rimuovere le cause patologiche del problema”
“Sono favorevole alla decisione di combattere la microcriminalità con controlli notturni sul territorio da parte della Polizia, ma questo non deve rimanere un intervento isolato”. Commenta così Lea Del Greco, responsabile per la provincia di Pescara dell’Italia dei Diritti, la decisione presa dal sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia di attivare il servizio di pattugliamento a piedida parte della Polizia Municipale. “Mi preme sottolineare – continua la Del Greco – che il problema della microcriminalità purtroppo non interessa solo la zona di Pescara Vecchia ma si estende anche a tutte le zone periferiche della provincia abruzzese dove permangono fenomeni di degrado e di delinquenza. Sono sconcertata dalla decisione presa dall’amministrazione comunale di chiudere la sede della Caritas e diversi consultori della provincia. Il problema deve essere risolto partendo dalle radici, assicurando e tutelando quindi tutte quelle strutture pubbliche che assistono le persone più disadattate e bisognose. Anche la rimozione delle panchine nei parchi pescaresi per fronteggiare il problema dei senzatetto – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – la ritengo un’opera improduttiva e sfavorevole ai cittadini che mi avranno al loro fianco nella protesta ad hoc denominata ‘Una sedia per la civiltà’ ”.
lunedì 1 marzo 2010
Manifestazione per i diritti sociali a Pescara, il sostegno di D’Alessandro
Il responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti: “Speriamo che le mobilitazioni riescano a sensibilizzare il Governo”
“Siamo completamente d’accordo con chi manifesta, affinché siano garantiti i diritti fondamentali”. Commenta così Emiliano D’Alessandro, responsabile per l’Abruzzo dell’Italia dei Diritti, la notizia riguardante la mobilitazione pro diritti sociali, che si è svolta oggi in quel di Pescara. 'I dritti alzano la voce', questo il titolo dell’iniziativa cui hanno aderito diverse associazioni che operano nel volontariato e nel terzo settore. “In una fase storica in cui si è persa completamente la visione della dignità dell’individuo in quanto tale - continua l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro - credo si debba chiedere la riqualificazione dei diritti fondamentali dell’uomo. Oggi assistiamo ad un’escalation che coinvolge gente costretta a pranzare nei centri di accoglienza istituiti dalle associazioni di volontariato e si tratta, in molti casi, di persone che hanno un lavoro. Tutto ciò, per non parlare della condizione precaria dei nostri giovani. Mi associo ad una manifestazione dove si rivendicano i diritti, a discapito di una logica che pretende individui che riescano ad andare avanti solo con l’arte della furberia. L’auspicio è che tali iniziative possano attirare l’attenzione di chi guida il paese”.
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